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Frutta a guscio: elisir di lunga vita!

UN’ASSUNZIONE REGOLARE E MODERATA DI FRUTTA A GUSCIO È IN GRADO DI ABBASSARE L’INCIDENZA DI IMPORTANTI PATOLOGIE.

Finalmente rivalutate le mandorle, noci e tutta la frutta oleaginosa. Da un importante studio condotto per oltre 30 anni appare evidente l’azione degli elementi nutrizionali (acidi grassi, fibra e antiossidanti) sulla riduzione di colesterolo e radicali liberi, una riduzione del 29 % delle morti per malattie cardiovascolari, diabete tipo 2, cancro al colon, calcoli biliari e diverticoli. 

I dati parlano chiaro: 30 g al giorno di frutta a guscio non zuccherata né salata consumata  una volta a settimana garantisce una riduzione della mortalità dell’11% fino a raggiungere il 20% nel caso di un consumo quotidiano. Il vantaggio più evidente emerso è stato. 

Altra buona notizia per i consumatori regolari di noci sono risultati essere maggiormente in normopeso rispetto ai consumatori occasionali. È così sfatata la preoccupazione diffusa secondo la quale mangiare la frutta a guscio non salata porti al sovrappeso.

Ben diverso è invece il ruolo della frutta conservata (albicocche, mela, datteri, uvetta sultanina, fichi secchi etc). Questi frutti sono ricchi di zuccheri semplici e pertanto il loro effetto sulla salute non è certo positivo.

In conclusione, via libera al consumo di frutta a guscio introdotta in una dieta bilanciata e con la supervisione di personale esperto per evitarne l’abuso e uno scorretto utilizzo.